Autori: Erminia Gerini Tricarico e Francesco Maria Spanò
Gangemi Editore, 2023
Copertina flessibile, 110 pagine
ISBN 9788849246230
Autori: Erminia Gerini Tricarico e Francesco Maria Spanò
Gangemi Editore, 2023
Copertina flessibile, 110 pagine
ISBN 9788849246230
Il baccalà è uno dei piatti tradizionali della cucina italiana e, soprattutto, di quella veneta. Gustoso, diverso, popolare e raffinato insieme. Ogni regione ha la sua ricetta tipica, lo cucina alla sua maniera: bianco o rosso, alla veneziana o alla vicentina, alla genovese o alla messinese, alla maniera dei frati o delle monache. Ma come è arrivato in Italia e come arriva oggi? Quali sono i segreti e le ricette da un capo all’altro della penisola? Il libro vi offre le risposte che cercate. Viaggia dalla laguna alle isole Lofoten, al Circolo Polare Artico. Lassù gli stoccafissi vengono appesi al vento e alla neve. Seguendo il merluzzo che diventa baccalà fino alle nostre tavole. Storia, ricettari, documenti e realtà. Dagli ultimi battitori all’ultimo mulino, un viaggio avventuroso, curioso, ma soprattutto saporito.
Il libro, ricco di illustrazioni, riporta la storia della famiglia Tagliapietra da Burano, un’azienda che sceglie come prodotto il baccalà e partendo dai mercati tradizionali come quello di Genova decide poi di recarsi direttamente alle isole Lofoten, a nord della frastagliata costa norvegese, culla del baccalà e del suo mercato a livello mondiale.
Ora siamo davanti a certe precisazioni linguistiche, poiché l’originario merluzzo diventa stoccafisso una volta posto ad essiccare al vento freddo e secco del nord; talora chiamato nasello, non con esatta proprietà; il termine baccalà riguarda particolarmente la cucina, e questa specialità trova nel Veneto l’area più affine per motivi anche storici.
Viene offerta un’interessantissima storia sulla ‘scoperta’ dello stoccafisso, storia che parte da un naufragio. I naufraghi superstiti, una decina in tutto, furono accolti dagli abitanti dell’isola di Røst, da cui ripartirono il 15 maggio 1432. È Pietro Querini a redigere la cronaca degli eventi; scrive tra l’altro: “I stocofis secano al vento e al sole senza sale perché sono pexi di puoca umidità”. Attraverso poi Marco Manart lo stoccafisso giunge a Venezia e inizia il commercio di questo pesce, un tempo a buon mercato, ma oggi assai più costoso e ricercato.
Di come la Serenissima fosse accorta a prevenire imbrogli e a tutelare la salute dei suoi cittadini lo si evince dal divieto (giugno 1762) di vendere merce ittica contraffatta – si usava tenere lo stoccafisso in acqua impregnata di calce – o addirittura nociva. Si pensi che a Venezia il controllo sulla sanità esisteva fin dal 1486, e ovviamente era esteso a tutte le merci. Un libro quindi che riferendosi a un soggetto alimentare diventa portatore di dati storici di un ‘fenomeno’ non solo commerciale ma anche culturale. Le varie ricette saranno utili per tutti i buongustai: lo stoccafisso, oltre alle qualità organolettiche, è un alimento povero di grassi e ricco di proteine.
Illustrazioni e testi di Galliano Rosset
Editrice Veneta, Vicenza, settembre 2017.
Copertina cartonata con sovraccoperta, 119 pagine
ISBN 978.88.8449.833.5
Volume, con numerosi disegni e copie di documenti storici, dedicato al piatto “principe” della tradizione vicentina e che ripercorre il viaggio del “pesce-bastone” dalle Isole Lofoten in Norvegia alle terre beriche.
Il bacalà (rigorosamente con una sola “c”) è un alimento che fa parte da secoli delle nostre terre e che, da parecchi decenni, ha assunto anche una importante funzione economica e promozionale grazie anche alle Pro Loco che si sono attivate con feste ed iniziative per promuovere questo piatto tipico.
Per raccontare la storia del bacalà, Rosset parte da lontano, dal fantastico viaggio del 1431 di Pietro Querini terminato con un naufragio che portò il navigatore veneziano a scoprire lo Stockfis, nell’isola di Røst, nell’arcipelago delle Isole Lofoten al largo delle coste Norvegesi. Di lì iniziano le vicende, raccontate con maestria dalla mano di Rosset, capace, con il suo accattivante modo di scrivere ed illustrare, di accompagnare il lettore dalle tempestose coste norvegesi alle nostre tavole, in un percorso che dura secoli ma mantiene intatta la sua attualità.